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La divulgazione della propria disabilità sul posto di lavoro si riferisce all’atto di informare il datore di lavoro o i colleghi della propria disabilità. Sono molte le ragioni per cui i lavoratori e le persone in cerca di lavoro informano i datori di lavoro attuali e potenziali della propria disabilità, ad esempio per richiedere sistemazioni, cercare supporto o semplicemente per sensibilizzare l’ambiente di lavoro.

Secondo un’indagine di Accenture, il 20% degli intervistati, dipendenti con disabilità negli Stati Uniti, non ritiene che la cultura del proprio posto di lavoro sia pienamente impegnata ad aiutarli a prosperare e ad avere successo. Tuttavia, la ricerca di Accenture ha rilevato che i dipendenti che rivelano la propria disabilità sul lavoro sono il 30% più impegnati – in termini di soddisfazione e aspirazioni di carriera, fiducia e senso di appartenenza – rispetto a quelli che non lo fanno (Hennborn, Laurie, 2021).

La divulgazione della propria disabilità sul posto di lavoro può comportare sia vantaggi che svantaggi. 

I vantaggi della divulgazione sul posto di lavoro includono un migliore supporto da parte dei datori di lavoro attraverso risorse aggiuntive, come tecnologie assistive o tempo, grazie a una maggiore flessibilità all’interno del proprio ruolo e la creazione di un dialogo più efficace tra voi e il vostro datore di lavoro sul supporto di cui avete bisogno per avere successo nel vostro ruolo. Inoltre, rivelando la propria disabilità ai datori di lavoro o ai colleghi, si può aumentare la consapevolezza all’interno del luogo di lavoro e sfidare gli individui a collaborare in modo più significativo con le persone con disabilità in generale sul luogo di lavoro. 

Questi vantaggi possono avere un impatto positivo sulla vostra soddisfazione lavorativa complessiva e il datore di lavoro può giudicare in modo equo le vostre prestazioni lavorative e fornirvi maggiore supporto, se necessario, man mano che il vostro ruolo sul posto di lavoro si evolve.

Alcuni svantaggi che possono insorgere sono: percezioni errate da parte di datori di lavoro e colleghi sulla vostra disabilità, che possono derivare da miti comuni sulle differenze di apprendimento e di pensiero, sentimenti di insicurezza sulla vostra progressione di carriera, in quanto potreste pensare che i datori di lavoro diffidino delle vostre capacità nell’assumere maggiori compiti e responsabilità o paura che il vostro datore di lavoro o i colleghi condividano le informazioni sulla vostra disabilità sul posto di lavoro senza il vostro consenso (Stefanakos, Scanlan, Victoria, 2024).

Pensare in modo proattivo alle strategie di divulgazione della vostra disabilità sul posto di lavoro può avere un impatto positivo sul vostro percorso di comunicazione efficace delle vostre esigenze a datori di lavoro e colleghi.

Considerate i seguenti aspetti prima e durante il vostro percorso di divulgazione (Dyslexia Association Ireland, 2024):

1. Adottate un approccio incentrato sulle soluzioni: ricercare soluzioni alle difficoltà che possono derivare dalle vostre disabilità e trovare informazioni sul supporto disponibile nel vostro Paese o online per migliorare al meglio il vostro modo di lavorare.
2. Siate trasparenti e onesti con i datori di lavoro o i colleghi sulle sfide che potreste affrontare nel vostro ruolo, mettendo in luce i vostri punti di forza e i vostri talenti.
3. Concordate con il vostro datore di lavoro la natura dei vostri accomodamenti ragionevoli e dei supporti aggiuntivi di cui avete bisogno; ciò è dinamico e dovreste informare il vostro datore di lavoro sugli aggiornamenti rilevanti dei supporti concordati attraverso un processo di revisione.

Il progetto Dysineduprowork ha condotto una ricerca congiunta europea e un’analisi in Irlanda, Belgio, Estonia, Italia e Grecia dell’attuale stato dell’arte per quanto riguarda il sostegno agli studenti DYS sia nella formazione professionale che nel mondo del lavoro, compreso l’intervento dello Stato. L’obiettivo di questa ricerca era quello di valutare il grado di inclusività nei contesti di IFP e sul posto di lavoro e di comprendere le differenze nelle politiche e nel supporto nel mercato del lavoro dell’UE, oltre a costituire una valutazione del mercato del lavoro dell’UE in termini di inclusione.

Nel 2024, pubblicheremo i nostri risultati sulle migliori pratiche per i datori di lavoro e svilupperemo un programma di formazione per i lavoratori disabili e le persone in cerca di lavoro. Rimanete sintonizzati per saperne di più sulle risorse nei Paesi partner e sulle strategie per la ricerca di lavoro, l’ingresso nel mondo del lavoro o la gestione del proprio attuale impiego.